lunedì 12 dicembre 2011




Il giorno dopo, sui giornali

12 dicembre 2011

L’idea degli spazzini babbo natale ha avuto un buon impatto anche a livello mediatico. Durante la nostra protesta sono arrivati giornalisti, telecamere e fotografi. Il riscontro, tra ieri e oggi, è stato notevole. Il sito del Corriere della Sera ha dedicato alla nostra protesta un articolo e un  videoreportage
La Rai ha parlato e fatto vedere gli spazzini babbo Natale nel corso del notiziario regionale serale con un breve servizio. Il Messaggero ha pubblicato la notizia con una bella foto questa mattina.
Non solo la stampa nazionale, comunque. Anche altri blog, di altri quartieri parlano di noi come ad esempio UrbanBlog/Torresina
Un buon risultato. Ora il Comitato si rimette al lavoro per studiare nuove iniziative e sensibilizzare popolazione e amministratori locali sul mancato completamento dei lavori del Parco Urbano di Monte Ciocci.









domenica 11 dicembre 2011


Noi, spazzini babbo natale

11 dicembre 2011
La manifestazione di questa mattina è stata un successo. Ci siamo incontrati e ci siamo contati. Abbiamo ripulito la vergognosa discarica abusiva che sorge là dove dovrebbero esserci ruspe al lavoro per il Parco Urbano di Monte Ciocci. E abbiamo cominciato a  raccogliere le firme della petizione popolare da spedire al Sindaco Gianni Alemanno. Nella sezione Rassegna Stampa del blog potete vedere che la manifestazione ha già avuto un buon riscontro sui mezzi di comunicazione: Repubblica, Corriere, Messaggero e vari siti.
Grazie di cuore a tutti. Eravamo in tanti. Eravamo belli.










sabato 3 dicembre 2011



la Repubblica a Monte Ciocci

3 dicembre 2011

Questa mattina, sul dorso romano de la Repubblica è stato pubblicato un lungo articolo dedicato a Monte Ciocci, alle sue problematiche e alle battaglie del Comitato.
L’articolo è a firma di Lorenzo D’Albergo, il cronista che sabato scorso ha perlustrato in lungo e in largo l’area del parco fantasma, accompagnato dal    Comitato.
L’articolo è stato preceduto dalla pubblicazione di un video reportage su repubblica.it:
http://video.repubblica.it/edizione/roma/il-parco-che-non-c-e-con-vista-vaticano/82831/81221
Tre pubblicazioni su testata nazionale in meno di una settimana. Il lavoro che il Comitato sta svolgendo comincia  a dare frutti.
Più saremo e più faremo sentire la nostra voce.

giovedì 1 dicembre 2011



Il Tg1 a Monte Ciocci

1 dicembre 2011


Nell’edizione delle 13.30 del Tg1 di oggi è andato in onda un servizio sulla situazione del monte. Dalle baracche che aumentano di giorno in giorno al cantiere sempre più abbandonato, dal miraggio del parco promesso al degrado attuale.
Clicca qui sotto per vedere il video:
http://www.youtube.com/user/RamonCorso?feature=mhee#p/a/u/0/nEcenIfrTds

martedì 22 novembre 2011

fine di un sogno?

I lavori per il parco sono finiti ma il Parco NO!
I soldi sono spariti?
Aspettiamo ancora risposta mentre la zona è ormai in mano ai topi e alle baracche che aumentano di giorno in giorno.


LA BATTAGLIA CONTINUA.

giovedì 6 ottobre 2011

Degrado Monte Ciocci – Ultime



A seguito di un primo incontro avuto con l’On. Federico Guidi, avvenuto il giorno 8 settembre 2011, in presenza dell’architetto Stefano Nuti responsabile del progetto del Parco, incontro richiesto per constatare il reale stato di abbandono della zona, è stato richiesto un urgente intervento di carattere igienico sanitario. L’On. F. Guidi ha contattato gli Enti di competenza al fine di concordare le azioni da intraprendere per cercare di risolvere una volta per tutte questa annosa e sempre più pericolosa situazione.

Grazie a questo primo incontro, l’On. F.Guidi ha inviato una nota al “Commissario Delegato all’Emergenza Traffico e Mobilità-Progetti Strategici e Programma di Roma Capitale”, evidenziando le problematiche e suggerendo le modalità di intervento. Un’altra nota è stata trasmessa all’Agenzia del Demanio e alla Rete Ferroviaria Italiana (RFI), nella quale si chiede di provvedere allo sgombero delle aree di rispettiva competenza, per permettere il proseguimento dei lavori per la realizzazione del Parco.

In un secondo incontro chiesto dall’On. F. Guidi, avvenuto il giorno 19 settembre, al quale hanno partecipato anche il consigliere del Municipio XVII Antonella Pollicita, un rappresentante delle Ferrovie, nonché una sempre più numerosa rappresentanza di cittadini, si è proceduto a fare il punto della situazione. In quell’occasione si è effettuato un più accurato sopralluogo, per individuare gli strumenti atti a risolvere il più celermente possibile i problemi: insediamenti abusivi, sporcizia, pericolo pubblico.
A conclusione del sopralluogo sono state valutate le possibili azioni risolutive, considerando le complessità e i tempi di realizzazione.
Valutando la necessità di un urgente soluzione dei problemi connessi alla sicurezza e a quelli di natura igienico sanitaria, è stata espressa la volontà del Comitato di assumersi il ruolo di vigilare onde evitare successive costose azioni volte allo sgombero degli abusivi.
L’On. F.Guidi ha preso i seguenti impegni:

- Sollecitare gli Enti competenti, (RFI, Demanio e Comune), a effettuare gli sgomberi e la pulizia sia del tratto sopra la vecchia ferrovia che delle aree circostanti;

- Ripristinare al più presto le scalette, realizzate solo per metà, in modo da renderle fruibili e non pericolose, per consentire di percorrerle anche ai ragazzi della scuola agraria; rendere l’area sottostante accessibile ai cittadini al fine di sorvegliarla in attesa della definiva realizzazione del Parco;

- Creare un canale diretto che consenta ai cittadini, in particolare a un rappresentante del Comitato, di segnalare tempestivamente la presenza di insediamenti abusivi, al fine di evitare che in breve tempo l’area sia di nuovo invasa da presenze indesiderate.

Nel ringraziare l’On. F. Guidi per aver accolto le nostre pressioni e i nostri suggerimenti, ci auguriamo vivamente che il nostro verde torni ad essere fruibile e vivibile per i cittadini.
.

mercoledì 21 settembre 2011

risposte




Riscontro la sua informazione sul realizzando parco di monte ciocci. Come già anticipato nel corso del nostro incontro sono disponibile a fare il punto con il direttore dei lavori e gli uffici di Roma Capitale al fine di verificare congiuntamente lo stato dei lavori ed il progetto nella parte del parco che più vi riguarda. Credo possa essere l'occasione per cercare di risolvere le criticità da voi denunicate. Attendo una vostra comunicazione al riguardo cordiali saluti e a presto .

Federico Guidi


Gentile Sig. Guidi,


dal nostro ultimo incontro la situazione quì, anche se sembra impossibile perchè ci dovrebbe essere un limite a tutto, peggiora di giorno in giorno, questo è principalmente il motivo della pressione con le nostre email. Noi abitanti della zona siamo molto preoccupati anche per la nostra sicurezza per quanto riguarda gli insediamenti, oltre al degrado sempre più insostenibile con presenza di topi ed insetti vari che infestano la zona sgradevolmente. Abbiamo anche constatato che quei pochi lavori fatti sono cancellati quasi del tutto, per cui inutili. Anche sulla parte alta ( Lucio Apuleio) si sono spesi soldi con strani giochi per bimbi che esteticamente a noi sembrano inadatti all'ambiente intorno, senza soffermarci su altri particolari sempre di spesa per un Parco che avremmo voluto che mantenesse molto della sua naturalezza.
Le rassicurazioni di impegno per la risoluzione del problema data anche l'urgenza non ci bastano più. Vogliamo vedere la zona risanata al più presto. Siamo anche noi sempre disponibili ad un incontro ma vorremmo soprattutto vedere che qualcosa si muove verso il definitivo.
Nel ringraziarLa per l'attenzione Le lascio anche un recapito telefonico per contatti : 338.4670412

Cordiali saluti
Comitato per la Salvaguardia di Monte Ciocci




Al rappresentante del
Comitato per la Salvaguardia di Monte Ciocci


Decido di rompere il silenzio che, per responsabilità istituzionale, ho voluto impormi per molti mesi sulla triste vicenda di Monte Ciocci.

Grazie ai continui scambi e alle varie “passeggiate” insieme per quello che ci ostiniamo ad immaginare il Parco di Monte Ciocci ben sai che il silenzio non è stato inoperoso e ho continuato a seguire condividendo di volta in volta speranze apprensioni promesse disillusioni, ma soprattutto quel giusto grado di indignazione che impedisce di cedere al senso di impotenza e di rassegnazione.

L’ineluttabilità delle circostanze dipende, secondo i diversi gradi di responsabilità, da ciascuno di noi.

E’ proprio per questo che oggi sento di dover rompere il silenzio, per quel poco o tanto che possono valere le mie parole e le mie azioni, e di farlo con semplicità e con gli strumenti a mia disposizione.

La prima parola che sento sinceramente di poter dire è: grazie.

Grazie perché continui ad indignarti da anni e da anni continui ad assumere una responsabilità civica di informazione, denuncia e rappresentanza e a non rassegnarti di fronte a troppe mancate promesse e a penosi e talvolta colpevoli ritardi dell’Amministrazione per i quali sento, pur non avendo evidentemente una responsabilità in senso diretto anche per il modesto ruolo di Consigliere Municipale, di dover chiedere scusa a te e ai cittadini che rappresenti.

Non me ne voglia l’onorevole Guidi che non conosco personalmente ma che so da molti anni presente sul tema: arriva un momento in cui ai cittadini “il punto della situazione” non basta più.
Perché è davvero sempre lo stesso punto, anzi no: la situazione peggiora.
Arriva un momento in cui diventa intollerabile che il capo distretto dell’AMA di zona, tempestivamente interessato assieme al Consigliere Ciardi in qualità di Delegato dal Sindaco alla Sicurezza e al Comandante del XVII Gruppo di Polizia Roma Capitale, dal Presidente del Municipio XVII a seguito delle segnalazioni circa la preoccupante recrudescenza del fenomeno degli insediamenti abusivi, possa rispondere (cito testualmente):“dagli elementi in mio possesso, e dopo una verifica sul posto, non è stato possibile riscontrare presenza di accampamenti di senza fissa dimora”.
Ampia documentazione fotografica attesta il contrario, ed io mi sento offesa come cittadino e come rappresentante delle Istituzioni da una tale risposta.

Ancora ieri sera, nell’ultima incursione, ho verificato di persona l’aumento considerevole sia degli insediamenti sia del cumulo di immondizie circostante.
Peraltro ridiscendendo dal Monte ed essendosi fatta ora di cena, è stato possibile assistere in diretta al “conferimento” del pattume residuo dall’antico ponte della Ferrovia giù per la scarpata.
Come è stato possibile raccogliere in diretta la testimonianza di un cittadino che portava a spasso il cane e raccontava di una rissa avvenuta circa un mese fa lungo via Anastasio II, che aveva visto la partecipazione anche dei bambini dei diversi gruppi.
Parlavo di responsabilità istituzionale che mi induceva al silenzio e vorrei spiegarmi meglio.
Ho iniziato ad occuparmi di Monte Ciocci all’inizio del mandato elettorale quando al ritorno dalle ferie registrammo la fulminea comparsa su via Anastasio II, proprio dove attendevamo l’accesso all’ormai fantomatico Parco di Monte Ciocci, di una magnifica pompa di benzina dell’Api che con il tempo abbiamo imparato a considerare un male minore, ma che all’epoca suscitò nei cittadini sorpresa sgomento sconforto e indignazione, in me anche la necessità di capire ed approfondire.
Così, di scoperta in scoperta:
-I “disguidi” amministrativi che avevano condotto alla Concessione dell’area per l’edificazione della pompa di benzina in conflitto oltre che con il progetto di Parco anche con l’art 11 (vedi oltre);
- il progetto di riqualificazione di Valle Aurelia previsto nel XVIII Municipio (art 11) che prevede la realizzazione di un grande centro commerciale e di una rampa di accesso da via De Cristofaro e che rischiava di precludere l’accesso al Parco ivi previsto (pericolo scongiurato) e lo preclude invece inesorabilmente da Piazza Bergamini ;
-la inenarrabile storia dei “pecorari” in cima al Monte che da anni e senza titolo alcuno (ovvero abusivamente) occupano suolo demaniale, esercitano indisturbati attività di pastorizia protetti da cani pastore che precludono l’accesso all’Area da parte dei residenti, ma soprattutto con la loro presenza e nonostante i tentativi esercitati dai responsabili del procedimento nel tempo di risolvere la questione hanno determinato gran parte dei ritardi accumulati nell’esecuzione dei lavori;

Queste solo le più importanti scoperte.
Esaurita la fase istruttoria e coinvolta la Commissione Ambiente del Municipio (voglio ricordare ancora una volta che il Municipio XVII non esercita una competenza diretta in quanto l’intera area del nascituro Parco appartiene ai Municipi XVII e XVIII) ho sottoposto all’attenzione del Consiglio, che lo ha approvato in data 17/3/2009 l’atto che allego.
Finalmente ad un certo punto i lavori hanno avuto inizio (per la storia possono rintracciarsi informative sul mio sito www.antonellapollicita.it).

Nella consapevolezza della complessità obiettiva della situazione e non avendo particolarmente a cuore l’infierire sulle manchevolezze dell’avversario politico, quanto più la realizzazione del Parco, ho ritenuto opportuno continuare a seguire con discrezione ma in contatto continuo con il Responsabile del Procedimento l’andamento dei lavori.

Per quanto attiene la questione degrado ed insediamenti era (ed è) mia ferma convinzione che solo la definitiva riqualificazione dell’Area con la realizzazione del Parco e della cancellata prevista dal progetto porrà fine definitivamente al problema.

Pertanto nei mesi scorsi, quando è sembrato che i lavori procedessero lentamente ma con una certa regolarità, e poiché ritengo che i danari pubblici vadano ben impiegati ho ritenuto fosse tempo di stringere i denti ed indurre i cittadini all’ultima dose di pazienza.

Anche perchè gli interventi di sgombero da parte delle forze dell’ordine e bonifica da parte dell’Ama sono estremamente onerosi (tra i 40 e gli 80 mila euro il costo medio) e risultano totalmente inutili ed inefficaci se non accompagnati da azioni positive di recupero delle Aree.

L’esperienza insegna che, in assenza di questa azione congiunta, a distanza di giorni talvolta solo di ore, le presenze dei tanti disgraziati per i quali evidentemente non si riesce a trovare soluzioni efficaci né in termini repressivi né di recupero sociale ed integrazione, si ripropongono tal quali nello stesso sito o al monte a fianco.
A tale proposito allego anche la mozione n. 13 predisposta insieme ad alcuni colleghi ed approvata in Consiglio di Municipio il 3 /5 u.s. in riferimento ai ripetuti sgomberi avvenuti alle pendici di Monte Mario, l’ultimo dei quali nel mese di marzo trionfalmente annunciato dal Sindaco a mezzo stampa come definitivo in quanto pronto un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dell’Area
Di ieri la notizia che si registrano di nuovo presenze abusive: si rende necessario un nuovo intervento.
Il cittadino è beffato due volte: è indotto a credere che il problema verrà risolto e contribuisce con le tasse ad interventi inutili ed inefficaci.

Credo che la misura sia colma, anche in considerazione della tua amara riflessione, circa la raccolta differenziata che partirà a breve nel nostro Municipio: una discarica a cielo aperto alle pendici del Monte non aiuta certo la cittadinanza a quel salto di mentalità necessario ad affrontare i disagi collegati alle nuove modalità di conferimento dei rifiuti.

Anche per questo, condividendo con il Presidente della Commissione Ambiente tali riflessioni, ho sollecitato un sopralluogo da parte della stessa invitando il Dipartimento competente ad assicurare la presenza e la produzione della necessaria documentazione al riguardo per concludere un lavoro istruttorio e formulare le nostre proposte.

La Commissione si riunirà il 7 settembre p.v. alle ore 9.00.
Se, come temo ed appare sempre più evidente, le continue assicurazioni circa i tempi di conclusione dei lavori del Parco non potranno avere conferma per ulteriori sopraggiunte difficoltà (un ordigno bellico rinvenuto un mese fa, pendenze da ridisegnare anche a causa della natura del terreno e del troppo tempo trascorso dalla fase progettuale originaria e delle piogge, etc) a mio avviso si rende a questo punto necessario, da parte dell’Amministrazione Centrale, un intervento deciso ed indifferibile relativo alla sicurezza che preveda, come anche da te suggerito, un’adeguata illuminazione e l’installazione di telecamere al fine di garantire quel minimo di sicurezza e decoro che restituiscano dignità ai cittadini ed al quartiere.

Ad ogni buon conto credo che chiunque abbia responsabilità politico amministrative e competenza sull’argomento dovrebbe fare una “passeggiata” per rendersi conto di persona.

Ho motivo di ritenere che i responsabili della sicurezza possano condividere una impostazione non esclusivamente “repressiva”, anche per l’onerosità in termini di impiego di risorse umane distolte da altri importanti compiti a servizio della cittadinanza, come risulta da verbali di Commissione degli scorsi mesi.

Ai Comitati continuare a denunciare.

A noi, Ente di prossimità, fornire con chiarezza analisi e proposte.

All’Amministrazione Centrale rispondere con fatti.
Con stima e con l’augurio di poter vedere questo pezzo di Città verde e fruibile per tutti noi

Antonella Pollicita
consigliere XVII municipio





Gentile Antonella Pollicita,

La ringraziamo innanzitutto per l'attenzione al problema ampiamente esposto in una serie di dovute segnalazioni. Dobbiamo riconoscere che Lei è stata l'unica persona istituzionale sempre partecipativa alle nostre istanze ma soprattutto pronta ogni qualvolta che abbiamo sollevato la questione, a voler rendersi conto personalmente di ciò che il Comitato denuncia, cosa che avremmo gradito anche da chi da anni viene messo al corrente dello stato penoso e vergognoso in cui versano le pendici di Monte Ciocci parte di un Parco che doveva essere finito agli inizi del 2011 e finalmente fruibile agli abitanti e che avrebbe scoraggiato tutti gli insediamenti a tutt'oggi più presenti. La precisa risposta della Sua email mette in luce aspetti, soprattutto economici, dei quali non conoscevamo l'entità e che ci fanno con più forza ribadire che bisogna smettere di sprecare i nostri soldi in modalità che abbiamo visto non hanno portato da nessuna parte...anzi!.

Restiamo sempre in fiduciosa attesa che si trovi una via d'uscita al problema che se persisterà ancora per altro tempo troveremo il modo di farci ascoltare una buona volta per tutte.

Cordiali saluti.
Comitato per la Salvaguardia di Monte Ciocci

Bentornati!

Solo per ricordare a tutti che si va avanti nella battaglia che diventerà sempre più serrata e un invito a leggere anche un pò la storia di questa infinita triste vicenda, pubblicata sul web e tratta da un documento ufficiale risalente al 1 luglio 2004.

Potrete leggere che c'era già la previsione della fine dei lavori di una prima fase entro il 2005, e anche se noi del Comitato già da prima del 2004 siamo stati sempre solleciti a ricordare gli impegni presi a tal proposito dall'Amministrazione verso noi cittadini e i nostri soldi, ad oggi siamo fermamente convinti che ci si continui a prendere in giro. I lavori sono praticamente fermi da un pò, le pendenze dei percorsi tracciati e già invasi dalla vegetazione sono sbagliate, i gradini della scala rifatta stanno scrollando e le pendici dell'attesissimo Parco di Monte Ciocci giacciono sepolte nell'immondizia più incredibile accumulata negli anni e che continua, grazie alle nuove presenze sempre più numerose, ad ingigantire un problema che non si vuol risolvere, se non addirittura essere ignorato totalmente. Anche se ad ogni istanza e pressione sull'Amministrazione, veniamo rassicurati che il problema è preso in considerazione, quello che è sotto i nostri occhi dimostra proprio il contrario.

Noi vogliamo pagare le tasse che diventano sempre più onerose, ma vorremmo anche vedere che i nostri sacrifici portino qualche frutto. Questo è uno dei reali problemi dei molti che le evadono.
Tra breve, ci è stato comunicato, avremo una raccolta sempre più differenziata che non ci costerà pochi denari e che noi saremo costretti a sborsare avendo comunque una bella discarica sotto le nostre case tra Via Anastasio II e Via Pietro De Cristofaro.



quì per leggere il documento

http://www.portalidiroma.it/trionfale/monteciocci.html


Saluti a tutti
Comitato per la Salvaguardia di Monte Ciocci




venerdì 5 agosto 2011

buon ferragosto

http://www.blogger.com/img/blank.gif


Relazione dello stato attuale di Monte Ciocci.

Come un attento lettore può osservare abbiamo omesso volutamente " il futuro parco di Monte Ciocci" proprio perchè "futuro" è ormai un eufemismo. Noi cittadini di Via Anastasio II e zone limitrofe il parco non lo vedremo mai, mentre una crescente discarica e alloggio di gente di ogni tipo va sempre più prendendo forma.

Parlare di Monte Ciocci oggi nello stato in cui versa il mondo e in particolare il nostro Paese, è anche imbarazzante e si può dire che Monte Ciocci rispecchia molto il caos in cui siamo precipitati. Ma noi continueremo a denunciare imperterriti il disgustoso stato di questo luogo, perchè di mezzo ci sono i nostri soldi mal spesi.

Oggi, come spesso facciamo, abbiamo sollevato il bandone di lamiera, scardinato da chi in quegli anfratti ne ha fatto la propria lurida, lercia dimora, che delimita il perimetro di quello che da 2 anni dovrebbe essere il cantiere dei lavori del cosidetto parco e che ad oggi dovrebbe essere finito. Abbiamo percorso il sentiero tracciato l'anno scorso dalle ruspe, ma che ormai a nulla è valso quel lavoro perchè la vegetazione sta ricoprendo il tutto, e ci siamo innerpicati sulla cima, che diventa mozzafiato appena si oltrepassa lo schifo creato sul ponte della vecchia ferrovia.

Tentare di descrivere per immagini e parole quello che si vede è veramente difficile, poichè olezzi e altri particolari che saltano all'occhio nudo con violenza a chi percorre la zona, non sono così ben visibili a quello dell'obiettivo.

I materiali che vengono quì scaricati da anni sono di tutti i tipi e la sporcizia che viene oggi prodotta anche dalle comunità che vi abitano e che sono i reali fruitori di questa zona verde, aumenta di giorno in giorno. L'unica immagine bucolica rimasta è la presenza di capre e pecore che pascolano quì giù nella valle...però tra i rifiuti.

Il sentiero tracciato porta a una irta scaletta rifatta su quella antica e che come l' antica sta scivolando giù, dopo però meno di un anno dal suo rifacimento. Stanchi ma sempre e per sempre battaglieri, abbiamo denunciato non si sa qualte volte e da quanti anni, questo stato di degrado a tutte le autorità competenti ed abbiamo constatato purtroppo la loro inefficenza.

Sappiamo che gli interventi, se sono stati fatti, ma non se ne vedono tracce, costano a noi cittadini molte migliaia di euro. Sappiamo che questi interventi, anche se effettuati sporadicamente, non fanno altro che spostare il problema di quà e di là nel verde che viene ferito sempre di più con ogni tipo di sporcizia. Siamo stufi di sentire che questo posto è difficile da regolamentare perchè ci sono delle difficoltà burocratiche, mentre invece siamo certi, che non ce ne saranno quando verrà costruita l'arteria dell'art. 11 che porterà al centro commerciale di Valle Aurelia. Oppure nessun problema se invece di creare uno spazio vitale per noi cittadini che paghiamo tasse salate e viviamo immersi negli effluvi dei gas di scarico delle automobili che sfrecciano da ogni parte, ci fosse la possibilità di creare altri parcheggi privati o qualsiasi cosa con cui si possa speculare. Ma questo per fortuna, visto il terreno che ormai è costituito da materiale di risulta misto a spazzatura, non potrà essere utilizzato in altro modo che non come quello per cui esiste: discarica a cielo aperto e sotto gli occhi anche dei turisti che percorrono sia il marciapiede di Via AnastasioII che dall'alto della ferrovia Roma Viterbo, e tutto questo a due passi dalle Mura Vaticane.

Sono passati molti anni dal film di Ettore Scola che abbiamo citato su un post precedente, forse dovremmo invitarlo di nuovo perchè questo luogo potrebbe ispirarlo ancora una volta per una storia più moderna e ancora più grottesca e triste. Noi intanto abbiamo una bella stazione di servizio perchè ne avevamo tanto bisogno ma che quantomeno tiene in ordine il suo spazio e abbiamo un bel nutrito numero di zingari che suonano anche alle nostre porte.

Che i nostri soldi vadano si a drastici interventi per risolvere almeno questa situazione soprattutto perchè il parco è solo un miraggio, ma che affidino questo tipo di intervento agli uomini dell'Esercito e non ad altri. Se però non saranno seguiti da una costante presenza in loco di qualcuno che vigili in questo posto,un guardiano, che ci costerebbe meno di quanto si dovrà spendere per bonificare la zona e per gli interventi della forza pubblica, a nulla serve correre dietro al topo perchè lui conosce bene ogni anfratto, con la piccola differenza che il topo animale crea meno disastri di quelli di cui è capace l'essere umano.

Buon ferragosto

lunedì 13 giugno 2011

Ci risiamo!








Ci risiamo ed è con dispiacere che torniamo quì e non solo, per lamentare qualcosa che speravamo esserci lasciati alle spalle.

Il Parco va a rilento anzi possimao dire che nell'area che ci riguarda, la vegetazione sta ricrescendo copiosa più che mai nei sentieri tracciati dalle ruspe. Alcune immagini che pubblichiamo quì non renderanno bene l'idea dello stato attuale delle cose, pertanto tenteremo di descriverle. Questo sito confinante con l' importante fermata metro Valle Aurelia e nelle adiacenze del Vaticano, da anni deposito di spazzatura e sede di tutti i più svariati tipi di umanità che continua a essere tale se non peggiorato, è vietato l'ingresso solo a noi cittadini residenti continuando ad essere privati di un vitale spazio verde. Lo scenario continua ad essere da terzo forse anche quarto mondo.

Finchè quest'area verde, da sempre presa d'assalto da ogni tipo di sventurati , che indisturbati creano nuove baracche, sporcizia e quant'altro, non sarà fruible ai residenti, lo scenario non potrà che continuare nel suo peggioamento. Tutta l'affollatissima zona circostante, con le sue grandi arterie viarie dove a causa del continuo flusso delle automobili che transitano emettendo dannosisimi gas di scarico, è in una sorta di tristissimo degrado ambientale che non potrà che continuare nel suo peggioramento, con gravi conseguenze di carattere igenico sanitario e di sicurezza pubblica per una serie di attività illecite che sono sorte al suo interno che si prestano molto bene ad essere celate.

Questi benedetti lavori per il Parco di Monte Ciocci, progetto finanziato con soldi pubblici, purtoppo, dopo la gioia di aver visto finalmente le ruspe attive, come abbiamo detto già, vanno molto a rilento, anzi a noi attualmente sembrano fermi. I cartelli, due anni fa, indicavano come data di consegna del Parco i primi di gennaio 2011, invece la situazione di completo abbandono continua ad essere di fronte ai nostri occhi quotidianamente.
Abbiamo informato e siamo in contatto con l'On. Federico Guidi che da tempo si è mostrato attento alle nostre istanze e recentemente abbiamo contattato anche la Commissione consiliare speciale per le Politiche della Sicurezza Urbana di Roma Capitale nella persona dell'On Fabrizio Santori che ci hanno assicurato una pronta risoluzione del problema.
Nel frattempo questo coordinamento di cittadini, anche se esausti, continueranno a vigilare e pressare i vari Organi competenti affinchè questo annoso problema venga al più presto risolto perchè stiamo veramente perdendo quella poca pazienza residua.