E mentre Monte Ciocci va a fuoco e non per la prima volta arriva la gentile risposta ai cittadini residenti.
Le comunichiamo che la presenza di una vasta area verde, prevalentemente demaniale, posta a cerniera tra i quartieri di Balduina, Trionfale e Aurelio, oggi percepita come barriera fisica, ha indotto l’Amministrazione Comunale a decidere di realizzare il Parco Urbano di Monte Ciocci.
Il progetto verrà presentato nel mese di ottobre nell’INFOBOX in corso di allestimento presso la Stazione della Metro A di Valle Aurelia, ma può già prenderne visione sul sito internet del Comune di Roma (seguendo il percorso: Dipartimento VI – la città verde – Parchi ed aree protette).
Il Parco di Monte Ciocci, individuato quale estensione del Parco di Monte Mario, è tutelato da un Piano di Utilizzazione a verde in corso di approvazione in Consiglio Comunale (Decisione di Giunta n° 136 del 26.07.06 con i pareri favorevoli delle Commissioni Consiliari e dei Municipi XVII, XVIII e XIX).
Il Piano di Utilizzazione prevede il consolidamento e il recupero naturalistico- ambientale delle aree dei versanti, la realizzazione di aree attrezzate a carattere ludico e sportivo, la valorizzazione delle aree belvedere, il recupero funzionale delle preesistenze storiche (Batteria Bini), la riqualificazione di piazza Ammiraglio Bergamini e il potenziamento del sistema di accessibilità al Parco.
Il Parco Urbano si estenderà per circa 24 ettari, di cui quasi 5000 metri quadrati destinati a parco giochi, mentre i percorsi ciclo-pedonali si svilupperanno per cinque KM.
Il progetto definitivo approvato, finanziato con i fondi della legge per Roma Capitale (L. 396/90), prevede l’avvio dei lavori per la primavera estate del prossimo anno con la sistemazione della sommità del colle attualmente già in uso al Comune di Roma.
Sono previsti i seguenti interventi: la realizzazione dei belvedere, di un percorso pedonale panoramico, di un’area gioco bambini, di un’area cani, del parcheggio per i disabili e la riqualificazione di via Domizia Lucilla come strada - parco.
Non appena completate le complesse procedure di esproprio ed acquisizione delle aree attualmente non disponibili, si provvederà al completamento degli interventi previsti, inclusa la realizzazione della “Porta del Parco” da via Anastasio II. Gli altri accessi saranno da viale delle Medaglie d’Oro, via Domizia Lucilla e via Lucio Apuleio.
La informiamo infine che l’area sul versante di via Anastasio II di cui Lei segnala lo stato di degrado, non è di proprietà comunale. L’area, individuata dal progetto definitivo approvato come “Porta del Parco”, è stata utilizzata come pertinenza di cantiere dalle Ferrovie, cui lo scrivente Ufficio ha segnalato la necessità di bonifica e di riconsegna al Demanio dello Stato per il successivo trasferimento al Comune, presupposto per la realizzazione della risalita alla sommità del colle.
La ringraziamo per la Sua partecipazione attiva in rappresentanza dei condomini di via Gino Nais e di Via Anastasio II, auspicando che il vostro impegno per la tutela del Parco come bene comune prosegua d’intesa con l’Amministrazione Comunale.
Cordiali saluti
Arch. Rossella Caputo
Il Direttore
La nostra risposta immediata:
Rif.: Vs. Lettera del 04/10/2006 – prot. QF 15887
Gentile Signora Caputo,
la ringrazio per la risposta che ritengo però inadeguata nei seguenti punti:
la destinazione dell’area a parco urbano non è cosa nuova, ma mentre abbiamo visto sventrare con grande solerzia il monte per far posto ai parcheggi privati, tutto il resto è stato abbandonato nel degrado totale che descrivo nella precedente lettera, dove peraltro non ho fatto cenno dei gravi e frequenti incendi causati dalla totale incuria dei luoghi. Per di più, allorché il primo lotto dei box auto fu presentato al Quartiere dal Sindaco del Municipio 17°, fu assicurato l’impegno dell’Impresa costruttrice a risistemare e manutenere a proprio carico, l’area verde circostante, dando la possibilità di accesso e passaggio ai cittadini, impegno questo del tutto disatteso.
Lei mi invita inoltre a prendere visione del progetto del Parco Urbano di Monte Ciocci sul sito del Comune con il percorso da Lei suggerito, dove non ho trovato niente di operativo e dettagliato, bensì una indefinita mappa di massima.. (percorso: sito internet del Comune di Roma- Dip.VI- La Città Verde-Parchi ed Aree protette)
La descrizione dettagliata che Lei ci fornisce del Progetto Parco Monte Ciocci è bellissima anche se ci auguriamo che non prevalga invasivamente l’aspetto ludico ma venga rispettata la natura propria del monte. Non vediamo la necessità di prevedere una spesa elevata. Le cose essenziali e prioritarie dovrebbero essere a nostro parere la rimozione dei materiali estranei che sono stati e sono tuttora scaricati alle propaggini e all’interno della zona boschiva ed il ripristino di sentieri agibili.
Quanto ai lavori di sistemazione che dovrebbero partire dalla parte alta del monte (sommità che Lei ci dice già in uso da parte del Comune di Roma), va notato che dove sorge la struttura della scuola di agraria, esiste già una vasta area verde recintata con attrezzature sportive, di cui tuttavia i cittadini non usufruiscono salvo che non si apra il cancello di accesso.
Infine Lei dichiara che sono ancora da completare le complesse procedure di esproprio.
In proposito, non siamo a conoscenza dei problemi relativi alle aree Medaglie d’Oro, via Domizia Lucilla e via Lucio Apuleio; ma riguardo la zona sottostante (via Pietro De Cristofori- via Anastasio II-Porta del Parco), e che è quella che stiamo tentando di difendere, l’Ente ferrovie ha risposto che la zona è stata riconsegnata già dal 2000.
La informiamo altresì che – a seguito degli esposti presentati – ci è stato anticipato telefonicamente dal Consigliere Chinnici del Municipio XVIII che è stata già deliberata la pulizia della suddetta zona:; e siamo ora in attesa del documento ufficiale.
Per concludere, il Consigliere On. Gilberto Casciani in data 06/10/2006 ha presentato una interrogazione al Sindaco e all’Assessore competente del Comune di Roma, per l’area in oggetto, da ripristinare perché venga usufruita dai cittadini residenti.